Il grande obiettivo delle scienze cosmetiche è sempre stato quello di rallentare l’invecchiamento cutaneo, migliorando l’idratazione della pelle e ripristinandone la corretta elasticità e consistenza. Nel corso degli anni le tecnologie messe in campo sono diventate sempre più avanzate con protocolli rigidi e scrupolosi, sempre più affini a quelli impiegati in campo medico. Non è un mistero che marchi sempre più famosi collaborino con le università più prestigiose, investendo risorse sempre maggiori per ottenere brevetti sempre più efficaci. Un esempio noto è quello di Caudalie che, in collaborazione con l’Università di Harvard, ha sviluppato e migliorato i brevetti delle molecole attive presenti nelle sue linee anti-età più famose: Resveratrol Lift e Premier Cru. Purtroppo, però, anche i brevetti più sofisticati e le molecole più innovative perdono la loro efficacia se la pelle non viene adeguatamente preparata con una corretta detersione.
Si definisce detersione quel procedimento quotidiano attraverso il quale la pelle viene ripulita dalle impurità, eliminando le tracce di sebo e sporcizia, ripulendo i pori e le cellule morte dovute al naturale processo di rinnovamento dell’epidermide. La detersione del viso è il primo passo per mantenere la pelle in salute e prepararla a ricevere il trattamento cosmetico quotidiano, ma le sue funzioni sono ben più significative di quelle di semplice “pulizia”. Il processo di detersione quotidiano infatti permette alla cute di:
– liberarsi dell’eccesso di sebo in grado di generare processi infiammatori nelle zone più delicate soprattutto se si possiede una pelle sensibile o si soffre di dermatosi (dermatite atopica, dermatite seborroica);
– mantenere il corretto pH fisiologico;
– favorire il corretto ambiente di vita per la flora batterica cutanea.
Il primo passo per una corretta detersione passa attraverso lo struccaggio: il processo con il quale si rimuovono le tracce di trucco, da eliminare assolutamente per favorire la corretta ossigenazione della pelle. Ma quale o quali prodotti struccanti occorre scegliere? Innanzitutto, è bene preferire uno struccante bifasico o oleoso se si è utilizzato un trucco waterproof, scegliendone uno specifico per occhi e uno per il viso e utilizzando le salviette struccanti esclusivamente nelle situazioni di “emergenza”, poichè meno efficienti degli struccanti a risciacquo. Lo struccaggio, però, non è sufficiente per ottenere un viso davvero pulito e, infatti, consiste solo nella prima fase della detersione del viso, a cui dovranno seguire l’uso di un detergente specifico e del tonico (sebbene la “regola aurea” della detersione preveda sempre la presenza di due fasi distinte, sono presenti sul mercato diversi prodotti detergenti e struccanti per viso e per occhi che permettono di utilizzare lo stesso prodotto sia per la fase di struccaggio che per quella di detersione).
La scelta del giusto detergente viso è importantissima poichè l’utilizzo di acqua e sapone non è sufficiente per rimuovere smog e trucco, con il rischio di alterare il pH cutaneo o di generare processi infiammatori nelle cuti più secche e reattive. Occorre pertanto scegliere il detergente più adatto per il proprio tipo di pelle, in funzione del suo grado di secchezza e di reattività:
– il latte detergente è il prodotto più indicato per le pelli secche grazie alla sua formulazione che permette di detergere mantenendo il corretto grado di idratazione;
– la soluzione micellare è invece adatta alle pelli più impure, mentre è da utilizzare con accortezza da chi possiede una pelle particolarmente reattiva per via dell’alcool contenuto nella sua formulazione;
– il gel detergente è adatto per chi ha una pelle più grassa;
– le creme struccanti, invece, sono la soluzione da preferire per chi possiede una pelle particolarmente sensibile dal momento che non richiedono risciacquo;
– la mousse, solitamente preferita dalla clientela più giovane, è adatta per la cute a tendenza mista grazie alla sua formulazione che si adatta tanto alle aree più secche quanto a quelle più grasse.
Per poter ottenere risultati ottimali, la detersione del viso dovrebbe essere abbinata all’utilizzo di una maschera esfoliante un paio di volte a settimana. In commercio esistono diversi preparati, solitamente a base di acido glicolico, salicilico o mandelico, in grado di eseguire un leggero peeling chimico che permette di purificare la pelle ed eliminare lo strato superficiale di cellule morte. In alternativa, è possibile utilizzare uno scrub delicato.
L’ultimo step per una detersione viso completa è l’utilizzo del tonico, fondamentale per eliminare possibili residui di detergente, sebo e di makeup e per iniziare a re-idratare la pelle. Tra le formulazioni più innovative ricordiamo i tonici astringenti, formulazioni in grado di restringere i pori e di eliminare il sebo, particolarmente indicati per chi ha la pelle più grassa.
È possibile ottimizzare gli effetti della pulizia del viso sfruttando la cosiddetta “doppia detersione”, metodo tipico della beauty routine coreana da qualche anno entrato a far parte della quotidianità occidentale. Questo metodo consiste nell’utilizzo di un detergente a base oleosa e di uno schiumogeno con l’obiettivo di idratare il viso e di eliminarne le imperfezioni in modo da permettere una migliore penetrazione della crema.
Per la pelle grassa: BioNike Defence AKNET gel detergente + Caudalìe Vinopure lozione purificante + Caudalìe Vinopure maschera purificante (2 volte la settimana).
Per la pelle da normale a mista: Caudalìe Vinoclean mousse detergente + Caudalìe Vinoclean lozione tonica + Caudalìe Vinoclean scrub delicato viso (2 volte a settimana).
Per la pelle secca: BioNike Defence latte detergente + Caudalìe Vinoclean lozione tonica + Caudalìe Vinosource Hydra maschera idratante (2 volte a settimana).
Per il trucco waterproof: Caudalìe Vinoclean olio struccante viso/occhi o in alternativa BioNike Defence struccante occhi bifasico.